Il nostro percorso tra arte e psicologia

Da anni esploriamo il confine dove l'espressione artistica incontra la comprensione profonda di sé. Non è un viaggio semplice, ma è autentico — e ha cambiato il modo in cui le persone vedono la propria crescita personale.

Come è iniziato tutto

2019 È stato l'anno in cui abbiamo capito che qualcosa mancava nel panorama dello sviluppo personale tradizionale. La psicologia classica offriva strumenti validi, certo. Ma mancava quella scintilla che permette alle persone di esprimersi davvero.

Lavorando con gruppi piccoli all'inizio, abbiamo notato come l'arte — la pittura, la scrittura creativa, persino il movimento corporeo — sbloccasse conversazioni che nessuna sessione convenzionale riusciva a toccare. Le persone si aprivano. Non perché qualcuno glielo chiedesse, ma perché finalmente avevano un linguaggio per farlo.

Nel 2021 abbiamo deciso di formalizzare questo approccio. Non volevamo creare l'ennesima scuola di crescita personale. Volevamo uno spazio dove la creatività diventasse strumento terapeutico reale, non solo un esercizio decorativo.

Spazio di lavoro dedicato all'integrazione tra arte e psicologia a Prato

Tappe del nostro cammino

1

2019 — I primi laboratori sperimentali

Abbiamo iniziato con piccoli gruppi di 6-8 persone. L'obiettivo era semplice: vedere se l'espressione artistica potesse accelerare il processo di consapevolezza personale. Spoiler: funzionava meglio di quanto pensassimo.

2

2021 — La strutturazione del metodo

Dopo due anni di sperimentazione, abbiamo codificato il nostro approccio. Non si trattava più di intuizioni casuali, ma di un sistema ripetibile che integrava tecniche psicologiche validate con pratiche artistiche mirate.

3

2023 — Espansione delle collaborazioni

Abbiamo iniziato a lavorare con professionisti di altre discipline: terapeuti, artisti, educatori. Ogni collaborazione ha aggiunto una sfumatura nuova al nostro metodo, rendendolo più completo e adattabile.

4

2025 — Una comunità in crescita

Oggi lavoriamo con centinaia di persone ogni anno. E continua a sorprenderci vedere quante vite cambiano quando diamo agli individui gli strumenti giusti per esplorare se stessi attraverso l'arte.

Chi guida questo viaggio

Ritratto professionale di Ettore Fioravanti, esperto in psicologia artistica

Ettore Fioravanti

Psicologo e facilitatore creativo

Ha passato quindici anni a studiare come le persone elaborano il trauma attraverso la creatività. Non è il tipo che segue manuali alla lettera — preferisce adattare ogni percorso alla persona che ha di fronte.

Ritratto professionale di Valerio Landolfi, specialista in pratiche artistiche terapeutiche

Valerio Landolfi

Artista e coach di sviluppo personale

Viene dal mondo delle belle arti, ma si è reso conto presto che l'arte ha un potere che va ben oltre la galleria. Ora aiuta le persone a scoprire parti di sé che non sapevano esistessero, usando pennelli e parole.

Il nostro modo di lavorare

Sessione pratica di esplorazione creativa con supporto psicologico personalizzato

Percorsi personalizzati, non formule preconfezionate

Ogni persona arriva con una storia diversa. Alcuni hanno bisogno di esprimersi attraverso la pittura, altri trovano più libertà nella scrittura o nel movimento. Non imponiamo un metodo unico perché non funzionerebbe. Ascoltiamo prima, poi costruiamo insieme il percorso più adatto.

Attività di gruppo focalizzata sull'integrazione tra espressione artistica e benessere psicologico

Gruppi piccoli, attenzione grande

Lavoriamo con gruppi limitati — mai più di dieci persone alla volta. Perché vogliamo che ognuno abbia spazio per esprimersi senza sentirsi perso nella folla.

Ambiente di apprendimento dedicato all'esplorazione della psicologia attraverso pratiche creative

Supervisione continua e supporto reale

Non ti lasciamo mai solo. Tra una sessione e l'altra, rimaniamo disponibili per domande, riflessioni o semplicemente per ascoltare. È così che si costruisce un vero cambiamento.

Dove stiamo andando

Nei prossimi anni vogliamo espandere quello che abbiamo costruito. Non per diventare più grandi a tutti i costi, ma per raggiungere più persone che potrebbero beneficiare di questo approccio.

Stiamo pianificando nuovi programmi per l'autunno 2025 e la primavera 2026 — percorsi più intensivi, collaborazioni con altre realtà europee, e magari qualche progetto digitale per chi non può raggiungerci fisicamente a Prato.

"L'arte non risolve i problemi. Ma ti dà un linguaggio per affrontarli in modo diverso. E a volte, è esattamente quello che serve per sbloccare tutto il resto."

Se quello che hai letto finora ti risuona, magari ha senso parlarne. Non promettiamo miracoli, ma possiamo offrirti uno spazio dove esplorare chi sei davvero — con onestà, senza giudizio, e con tutti gli strumenti creativi che servono.

Parliamone insieme